Io sono nato per seguire i sentieri dei campi, per viaggiare sugli argini delle risaie, per odorare il profumo del fieno maggengo e dormire d'estate anche tra i filari dei pioppi, dove i miei
occhi si chiudono con la visione di migliaia di lucciole che si accendono a intermittenza e mi brillano attorno come in un mare di stelle.
Al Nando gioivano gli occhi, quando diceva queste cose e gli si vedeva trasparire da tutta l'anima il sogno di vita libera che ha sempre avvinto i "camminanti" della nostra Bassa nel loro eterno
vagabondare in terre senza confini.
Tratto da Nando dell'Andromeda